La combinazione perfetta

Negli ultimi venti anni, la popolazione è quasi raddoppiata. Le strade, ormai vecchie, non sono in grado di gestire questo afflusso di persone e il traffico è all’ordine del giorno. Con i suoi 11 milioni di abitanti, Bangalore è la terza città dell’India e ha una densità di popolazione tre volte più grande di quella di Pechino (Cina).

Nonostante sia cresciuto a 100 chilometri da Bangalore, qui mi sento a casa. Vivo in questa città da più di 20 anni. La cosa che da sempre mi affascina di più è che Bangalore si presenta come un crogiolo di razze e di culture. Qui si incontrano persone provenienti da ogni parte dell’India e del mondo, che vengono qui per lavorare. Solo nel settore IT, operano 2,5 milioni di persone. Il tempo è quasi sempre bello anche se le temperature d’estate possono raggiungere i 37 °C. Anche in questi casi, però, è possibile trovare un po’ di ombra. Ad esempio, in uno dei numerosi parchi della città, grazie ai quali Bangalore viene chiamata anche “città giardino”. Bangalore è famosa anche per la sua vita notturna. Gli innumerevoli locali e bar regalano alla città la più elevata densità di pub in Asia. Pertanto: salute!

Con la pandemia da coronavirus, la vita a Bangalore è cambiata. A marzo 2020 abbiamo avuto un lockdown nazionale di tre settimane, durato fino ad aprile. Successivamente, a Bangalore ci sono stati altri lockdown locali. Nel complesso, la popolazione si è attenuta alle misure imposte dal governo: rispetto delle distanze, delle norme igieniche e obbligo della mascherina. Anch’io presto molta più attenzione all’igiene di quanto facessi prima. Nel frattempo, è stata riaperta la maggior parte dei bar e ristoranti della città. Anche qui è necessario rispettare le regole del distanziamento e quelle igieniche. In generale, nella città c’è meno movimento. Ma non ci arrendiamo.